Ci siamo impegnati a redigere e a rispettare la nostra Carta Etica, un documento che contiene i principi e le regole di qualità di produzione, per permettere al consumatore di meglio conoscere ed apprezzare lo stile a marchio Ballabio.
Etica è il rispetto delle regole che permettono di creare il nostro Metodo Classico.
Fin dal 1905, quando Angelo Ballabio fondò l’azienda, intraprese un percorso
viticolo virtuoso che mirava a coltivare le migliori uve, per poter produrre vini eccellenti
nel rispetto della natura. Attualmente l’intera superficie vitata dell’azienda è di
48 ettari. Negli anni si sono identificati i migliori vigneti a giacitura calcarea che
esprimessero al massimo le caratteristiche del territorio e del vitigno.
Da diversi anni abbiamo un nostro sistema di viticoltura che è un approccio che non
segue un metodo prefissato, ma si adatta stabilmente alle circostanze che si
confrontano durante la stagione vegetativa nei vari appezzamenti di vigneto.
Adottiamo un regime agronomico a bassissimo impatto ambientale, senza ’utilizzo
di diserbanti e pesticidi, rispettando il ciclo vegetativo della pianta e le caratteristiche
naturali del suolo, con l’obbiettivo di produrre uve perfettamente sane e vini
che rispecchino l’identità della nostra terra.
Le concimazioni nei nostri vigneti sono minime e solo con concimi organici. Tra i
filari seminiamo graminacee, mellifere e leguminose per aumentare la materia
organica nel terreno, humus preziosissimo che migliora la fertilità e la struttura del
suolo. Le nostre vigne sono circondate da boschi, ambienti incontaminati in cui
sono disposte arnie per le api, che svolgono un ruolo fondamentale nella riproduzione
dei fiori della vite e preservano la biodiversità.
La coltivazione delle uve avviene sotto stretto controllo in tutte le fasi fenologiche
della pianta sino a raggiungere la fisiologica maturazione. Per quindici giorni, a
partire dalla fine del mese di luglio, ogni settimana prima e giornalmente poi, viene
seguito analiticamente l’andamento della maturazione di ogni singolo vigneto al
fine di organizzare la vendemmia nel miglior momento possibile.
Le uve vengono raccolte manualmente operando una rigida selezione e trasportate
velocemente in cantina in cassette da circa venti chilogrammi.
La pigiatura delle uve raccolte in cassetta è tempestiva e la gestione delle presse
pneumatiche molto rigorosa al fine di selezionare solo il “cuore” del mosto, scartando
la prima frazione derivata da acini schiacciati nel trasporto e conservando la
seconda parte, sino ad un massimo del 48% in base alle caratteristiche dell’annata.
In questa fase ogni vigneto viene pressato e vinificato separatamente, al fine di
rispettare le caratteristiche di ogni terroir. I mosti così ottenuti, ricchi in acidità e con
basso ph (circa 3,00), vengono decantati naturalmente senza aggiunte di chiarificanti
e dopo un giorno inoculati con il nostro ceppo di lievito selezionato allo scopo.
I vini vengono seguiti scrupolosamente nella lenta fermentazione che avviene
principalmente in acciaio e, per alcune parcelle, in grandi botti di rovere francese.
Segue l’affinamento sulle proprie fecce per apportare struttura,
longevità e complessità aromatica.
In primavera vengono preparate le Cuvée Farfalla, assemblando i vini dell’ultima
vendemmia con vini di vendemmie precedenti (Vini di Riserva), conservati ed
affinati in acciaio sino ad una incidenza di oltre il 20% sul volume finale. Dopo il
tiraggio, normalmente effettuato verso la fine del mese di maggio, il tempo di
permanenza sui lieviti deve essere di almeno 30 mesi sino ad arrivare a 90 mesi perle riserve.
Ogni bottiglia durante questo passaggio viene conservata a temperatura controllata
ed in totale assenza di luce.
Dopo il dégorgement le bottiglie restano in cantina per un minimo di 60 giorni
prima della commercializzazione; questo soggiorno permette ai vini di riposare
dopo lo shock della stappatura e di ritrovare il naturale equilibrio per una perfetta
presentazione in degustazione.